Il tanto amato ristorante del club estivo presenta il suo menu in continua evoluzione con piatti di ispirazione mediterranea.
- 04/08/2023
Non uno, non due, ma trentatré anni da quando l’isola ha agitato le acque della vita notturna ateniese con la sua prima apparizione. La sua splendida posizione e l’estetica unica lo hanno trasformato rapidamente in un punto d’incontro di alta classe non solo per la periferia meridionale, ma per l’intera città. È diventata un’isola all’interno della città, riuscendo a far sentire tutti come se fossimo in una vacanza chic greca permanente.
Lontana dalle feste leggendarie, dalla singolare ospitalità e dal senso di dolce sollievo, l’isola era amata per un altro motivo ed era quello il suo cibo: la cena al ristorante, al chiaro di luna, con la brezza della sera che accarezzava le spalle bruciate dal sole e il brezza marina per scacciare la calura estiva e il grigiore della vita quotidiana, ha dato ai suoi fanatici amici un motivo in più per andare a Varkiza. E chi, dopo tutto, potrebbe dimenticare i grandi mercoledì gastronomici degli anni precedenti, da cui provenivano alcuni dei migliori e più fantasiosi chef della Grecia?
Quest’anno, il lato culinario dell’isola è più forte che mai, seguendo costantemente il percorso del gusto tracciato la scorsa estate dall’executive chef del Panas Group, Nikos Skleras, la cui cucina è stata raccomandata dalla guida Michelin. Guida al secondo anno consecutivo. Il menu offre piatti di ispirazione mediterranea, sempre con le migliori materie prime, erbe e verdure – alta qualità assicurata dal fatto che provengono dall’orto biologico di proprietà privata dell’isola. Le proposte di degustazione “guardano” alle deliziose “radici”, ma mantengono anche un tocco di modernità, grazie a sapienti tecniche di preparazione.
Consiglio vivamente di iniziare la cena onorando i suggerimenti dell’angolo del sushi insieme allo champagne: panini e sashimi ben fatti hanno grandi tagli, freschezza e armonia, motivo per cui sono tra le migliori opzioni di questo tipo ad Atene – in combinazione con le bollicine , si sviluppano in bocca in deliziosi fuochi d’artificio. Abbiamo scelto, su suggerimento dello staff, il carattere giocoso dell’Henri Giraud Esprit, mentre ci siamo innamorati del rotolo piccante di avocado e gamberi, per la sua croccantezza speziata, e del buonissimo nigiri di tonno.
Il Vitello Tonato era altrettanto insipido nell’aspetto e nel gusto, seguito dal salmone light con avocado, mela verde, wakame e salsa wafu e poi capesante leggermente scottate con pasta di fregola e finocchi in bisque di aragosta – un altro riuscito riferimento alla cucina mediterranea. Poi abbiamo cambiato rotta perché avevamo tanto sentito parlare dei buonissimi ravioli freschi toscani con tartufo di ricotta, parmigiano e pecorino e devo ammettere che abbiamo giustificato la nostra scelta.
Per i secondi abbiamo detto “sì” al succoso orzo di aragosta, meravigliosamente aromatizzato con tuorlo di cozani, e abbiamo condiviso una tenera tagliata con patate, rucola e parmigiano cucinata alla perfezione con nei nostri bicchieri la morbidezza del Naoussa Alta 2020 di Apostolos Thymiopoulos, ripieno di frutti rossi succosi. A questo punto, va notato che Island è il primo club ad aprire una cantina in Grecia, con particolare attenzione alla raccolta e alla rigorosa conservazione delle etichette di vini premium. L’invidiabile carta dei vini comprende più di centocinquanta etichette provenienti da vigneti greci e internazionali, molti dei quali rari, includendo anche champagne e liquori.
Non mancano ovviamente i signature cocktail di esperti mixologist che saranno debitamente apprezzati sia da chi ama sperimentare sia dagli appassionati di classici con un tocco in più, inoltre è il suggerimento perfetto quando la cena lascia il posto a una festa.
Una menzione particolare meritano i dolci, che portano con sé un che di nostalgico, “presi in prestito” dall’innocenza della nostra infanzia, ma allo stesso tempo conservano il carattere cosmopolita dell’isola. Noi abbiamo optato per un dolce al cioccolato con arancia e frutto della passione, che ha fatto impazzire il grande stilista italiano Valentino e non possiamo che essere d’accordo. E non ci siamo fermati qui.
Guardando il mare, ballando al ritmo della musica che a poco a poco ha conquistato tutto e gustando una cena unica, siamo giunti alla conclusione che l’isola non è solo il club restaurant estivo per eccellenza, è l’estate.
“Difensore generale della birra. Specialista alimentare estremo. Comunicatore. Appassionato di Internet. Pensatore. Appassionato pioniere di zombi.”