Sono apparse di dominio pubblico le riprese di un servizio televisivo georgiano in cui si può vedere il lavoro dell’impianto di riparazione aeronautica di Tbilisi, noto anche come TAM (Tbilisi Aircraft Manufacturing). Come possiamo vedere, nelle officine di questa istituzione si sta lavorando per riparare gli aerei provenienti da paesi più o meno fedeli al Cremlino.
Ad esempio, la TAM ha accettato 5 o 6 elicotteri Mi-24 per lavori di riparazione. Questo nonostante il fatto che le forze armate ungheresi dispongano solo di 8 elicotteri di questo tipo, secondo il bilancio militare del 2023.
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Possiamo anche vedere che la Tbilisi Aircraft Manufacturing ha accettato almeno quattro Mi-17 dal Sud Sudan per la riparazione. Questo nonostante il fatto che questo paese abbia in totale solo 9 elicotteri di questo tipo.
Inoltre, questo impianto ha ricevuto diversi Mi-35 e Mi-8T da Gibuti, almeno un Su-25 dalla Repubblica Democratica del Congo, tre Ka-27 probabilmente dall’Azerbaigian e un L-27.39 della Georgian Air Forza.
La comparsa di questo centro di riparazione aeronautica a Tbilisi, dove transitano contemporaneamente diversi tipi di aerei provenienti da paesi diversi, sembra a dir poco inaspettata. Perché, ad esempio, possiamo ricordare che alla fine del 2021, la Tbilisi Aircraft Manufacturing era già riuscita ad aggiornare solo quattro Su-25 per l’Aeronautica Nazionale e non aveva completato le riparazioni di nessuno dei Mi-24.
Ciò a sua volta ha minato i piani di modernizzazione dell’aeronautica militare georgiana.
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