- Secondo quanto riferito, l'assistente di Siri sarà più intelligente quest'anno
- Secondo quanto riferito, Apple lascerà entrare l’intelligenza artificiale
- La rivelazione è prevista per giugno come parte della conferenza degli sviluppatori WWDC
Quest'anno saranno 13 anni da quando l'assistente Siri ha visto la luce: è apparsa per la prima volta il 9 agosto 2011 su iPhone 4s. All’epoca Siri stupiva con le sue capacità e in qualche modo superava gli assistenti virtuali concorrenti, ma negli ultimi anni abbiamo assistito a una lunga stagnazione. Ma potrebbe finalmente finire quest’anno.
Siri è alimentato dall'intelligenza artificiale
Secondo i media coreani, Apple sta preparando per quest’anno una generazione completamente nuova di assistente Siri, che sfrutterà le capacità dell’intelligenza artificiale generativa. Si dice che l'azienda di Cupertino continui con successo lo sviluppo del suo modello linguistico, grazie al quale Siri dovrebbe essere in grado di comprendere liberamente il testo scritto e mediare una conversazione naturale su misura per ciascun utente dei prodotti Apple.
L’intelligenza artificiale generativa è stata un argomento importante lo scorso anno, ma Apple non ne è stata particolarmente coinvolta: mentre la concorrenza ha già diverse generazioni di modelli linguistici avanzati al suo attivo, Apple ha evitato l’argomento. Abbiamo sentito per la prima volta la frase “intelligenza artificiale” dai rappresentanti Apple solo lo scorso autunno, e già allora si parlava più di machine learning.
Ancora più importante, Apple ha gettato alcune basi in questo settore, ad esempio utilizzando l’intelligenza artificiale nei suoi sistemi mobili per rilevare cadute o registrare suoni. Si può quindi presumere che quest'anno raggiungerà la concorrenza e inizierà a utilizzare l'intelligenza artificiale anche in altri settori, ad esempio nell'editing di foto e video o nell'assistenza a Siri. Questo può trasformarsi in un utile chatbot, che dovrebbe essere in grado di rispondere a qualsiasi domanda, creare nuovi contenuti di testo e immagini, ecc., seguendo l'esempio della concorrenza.
La cronologia delle domande e delle richieste dovrebbe essere sincronizzata su tutti i dispositivi Apple associati a un singolo ID Apple, quindi una conversazione con un chatbot dovrebbe iniziare su un iPhone, ad esempio, e terminare su un Mac. Apple dovrebbe anche creare nuove API per Siri per connettere le sue capacità a servizi esterni.
La nuova Siri e l'uso dell'intelligenza artificiale in generale dovrebbero essere l'argomento principale della conferenza degli sviluppatori della WWDC di quest'anno, che come negli anni precedenti si terrà probabilmente all'inizio di giugno. Possiamo solo sperare che Siri impari finalmente il ceco con l'aiuto dell'intelligenza artificiale.
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