I detriti spaziali sono un problema crescente, quindi le aziende stanno lavorando su come mitigarlo. Un nuovo satellite chiamato ADRAS-J è stato costruito e lanciato per dimostrare come un veicolo spaziale potrebbe incontrare un pezzo di spazzatura spaziale, aprendo la strada alla sua futura rimozione. Astroscale Japan Inc, la società giapponese dietro il satellite, ha rilasciato una nuova immagine della missione che mostra un primo piano dei detriti spaziali bersaglio, lo stadio superiore del razzo H2A scartato dal Giappone, catturato da poche centinaia di metri di distanza.
ADRAS-J sta per Active Debris Removal di Astroscale-Japan ed è il primo satellite in assoluto a tentare di avvicinarsi, caratterizzare e rilevare in modo sicuro le condizioni di un pezzo esistente di detriti di grandi dimensioni. Questa missione dimostrerà solo le capacità di rendezvous e operazioni di convergenza (RPO) operando in prossimità di un pezzo di detriti spaziali, raccogliendo immagini per valutare il movimento del corpo del razzo e le condizioni della struttura. Astroscale Japan ha detto.
La missione è stata lanciata dalla Nuova Zelanda il 18 febbraio e fa parte della prima fase del piano della Japan Aerospace Exploration Agency per affrontare i detriti spaziali. Poco dopo il lancio, la navicella spaziale ADRAS-J ha iniziato le manovre per incontrarsi con il frammento di detrito spaziale selezionato. Il 9 aprile, gli ingegneri della missione hanno manovrato la navicella spaziale nella posizione desiderata, a diverse centinaia di chilometri dallo stadio del razzo. Quindi, entro il 16 aprile, la navicella spaziale è stata in grado di eguagliare l'orbita dello stadio del razzo. Il giorno successivo, utilizzando gli input di navigazione provenienti dalla serie di sensori del carico utile della navicella, ADRAS-J è riuscito ad avvicinarsi fino a diverse centinaia di metri.
“L’immagine senza precedenti rappresenta un passo fondamentale verso la comprensione e l’affrontare le sfide poste dai detriti spaziali, guidando il progresso verso un ambiente spaziale più sicuro e sostenibile”. Lo ha affermato Astroscale Japan in un comunicato stampa.
Questo stadio del razzo è stato scelto perché non contiene dati GPS. Invece, la squadra operativa ha dovuto fare affidamento sui dati di osservazione del suolo per approssimare la sua posizione ed effettuare l'avvicinamento. Ciò ha fornito un obiettivo realistico per testare l'attività di analisi dei detriti.
La prossima missione prevede che ADRAS-J tenterà di catturare ulteriori immagini dello stadio superiore attraverso avvicinamenti ravvicinati controllati. Astroscale Japan ha affermato che le immagini e i dati raccolti dovrebbero essere cruciali per comprendere meglio i detriti e fornire informazioni importanti per i futuri sforzi di rimozione.
La futura missione ADRAS-J2 tenterà anche di avvicinarsi in sicurezza allo stesso corpo del razzo tramite RPO, acquisire più immagini, quindi rimuovere e deorbitare il corpo del razzo utilizzando tecniche del braccio robotico interno.
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