- Una “massiccia” marcia di protesta davanti alla Casa Bianca
Washington: Migliaia di persone hanno manifestato sabato davanti al Palazzo presidenziale degli Stati Uniti (Casa Bianca), contro la politica estera del governo Biden, grande sostenitore di Netanyahu, per protestare contro il brutale massacro commesso da Israele a Gaza. Migliaia di persone hanno partecipato a questa manifestazione sulla base dell’invito rivolto dalla Linea Rossa al popolo americano. I manifestanti hanno espresso la loro rabbia per le dichiarazioni della Casa Bianca secondo cui Netanyahu non oltrepasserà la linea rossa fissata da Biden se l’arrogante governo ebraico di Netanyahu dovesse violare tutte le leggi e le norme internazionali e commettere massacri contro i palestinesi. Sabato Israele ha decapitato più di 250 palestinesi innocenti nel campo profughi di Susirat, nel centro di Gaza, in cambio del rilascio dei quattro ostaggi che erano ancora vivi. Altre 400 persone sono rimaste ferite in questi attacchi. In molti paesi, tra cui America, Gran Bretagna e Cile, si sono svolte proteste contro l’aggressione israeliana.
Manifestanti che portano la bandiera palestinese marciano davanti alla Casa Bianca per fermare gli attacchi a Gaza. Hanno alzato striscioni con la scritta: “Liberate la Palestina e attuate un cessate il fuoco immediato”.
Sabato i manifestanti nella capitale cilena, Santiago, hanno tenuto una manifestazione per chiedere la liberazione della Palestina dal genocidio di Israele. Hanno espresso la loro rabbia per il disprezzo di Israele per gli ordini della Corte internazionale di giustizia dell’Aia. Il governo Buric in Cile ha annunciato il suo pieno sostegno alla Palestina. L’Università di Santiago ha sospeso i suoi contratti con un’azienda tecnologica israeliana.
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