Il ministro dell’Interno tedesco Nancy Weiser ha chiesto l’approvazione del cosiddetto “pacchetto sicurezza” al Parlamento tedesco (Bundestag), nonostante le critiche rivolte alla proposta del governo anche da parte del Partito socialdemocratico a cui appartiene il ministro.
Weser ha dichiarato ai giornali della rete mediatica tedesca “Deutschland”: “Il nostro pacchetto sicurezza rafforza la sicurezza interna del nostro Paese… Pertanto, è importante che venga approvato ora”, descrivendo le misure previste nel pacchetto come “la risposta corretta al terrorismo islamico, all’antisemitismo e all’estremismo di destra e di sinistra”.
Venerdì il Parlamento tedesco voterà sul pacchetto. A questo proposito c’è una disputa all’interno del Partito socialdemocratico e del Partito dei Verdi. Secondo i dati dei partecipanti, nella votazione di prova nel blocco parlamentare del Partito socialdemocratico (martedì) ci sono stati dai 20 ai 25 voti contrari. Non si sa quanti siano gli oppositori del pacchetto all’interno del Partito dei Verdi. Il direttore esecutivo per gli affari parlamentari del Partito dei Verdi, Irene Mihalik, ha affermato di ritenere che la “stragrande maggioranza” del suo blocco parlamentare approverebbe il pacchetto. I blocchi parlamentari della coalizione di governo (Partito socialdemocratico, Partito dei Verdi e Partito democratico libero) costituiscono insieme 415 dei 733 deputati del Parlamento federale, il che significa che hanno 48 voti in più sulla maggioranza assoluta.
Il “pacchetto sicurezza” prevede, tra le altre cose, l’inasprimento delle leggi sul possesso di armi e la corrispondenza dei dati biometrici nelle indagini legate al terrorismo in determinate circostanze. Ciò si aggiunge alla cancellazione dei sussidi forniti ai richiedenti asilo che sono obbligati a lasciare il Paese, se un altro Paese dell’Unione Europea è responsabile per loro – secondo le cosiddette “regole di Dublino” – e non c’è nulla che impedisca loro di partire. I blocchi parlamentari dei partiti della coalizione di governo hanno concordato un pacchetto di misure dopo l’attacco terroristico nella città di Solingen.
“Se altri paesi dell’UE sono responsabili delle procedure di asilo, le persone dovrebbero essere rimpatriate in questi paesi più rapidamente, o non venire affatto in Germania”, ha affermato Weser, aggiungendo che “ampliando i poteri di polizia, il pacchetto non sarà solo efficace nel combattere … “Non solo l’estremismo, ma contribuirà anche a migliorare la sicurezza nei luoghi pubblici in generale.”
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