Boeing vende una piccola unità di sorveglianza della difesa a Thales

Boeing Co. ha stretto un accordo questo mese per vendere una piccola filiale della difesa che produce apparecchiature di sorveglianza per l’esercito americano, ha annunciato domenica la società, mentre il produttore di aerei cerca di sostenere le sue vacillanti finanze.

La Digital Receiver Technology, che produce apparecchiature radio utilizzate dalle agenzie di intelligence, sarà venduta a Thales Defense & Security, una filiale di Thales SA, la più grande azienda europea di elettronica per la difesa, ha affermato Boeing in una nota. Boeing non ha rivelato i termini dell’accordo.

Il Wall Street Journal ha riferito domenica scorsa che Boeing aveva accettato un accordo di cessione per una piccola filiale della difesa, senza nominare l’unità specifica.

Boeing ha dichiarato la scorsa settimana che potrebbe raccogliere fino a 25 miliardi di dollari in azioni e titoli di debito, poiché il suo rating di credito investment grade è minacciato da ritardi nella produzione, preoccupazioni per la sicurezza e uno sciopero di un mese in un centro di produzione aeronautica statunitense.

I lavoratori in sciopero degli stabilimenti Boeing sulla costa occidentale, soprattutto nello stato di Washington, voteranno mercoledì su una nuova proposta di contratto che potrebbe porre fine allo sciopero che ha fermato la produzione dei jet 737 MAX, 767 e 777.

Lo sciopero in corso di Boeing, a cui hanno partecipato più di 30.000 lavoratori dal 13 settembre 2024, sta avendo un impatto significativo sulla condizione finanziaria e sul rating di credito dell’azienda. I lavoratori stanno scioperando per chiedere salari più alti e migliori benefici, e la situazione sta intensificando le tensioni mentre Boeing si trova ad affrontare una potenziale crisi finanziaria a causa di interruzioni operative e aumento dei costi.

Gli analisti stimano che uno sciopero prolungato potrebbe costare alla Boeing tra i 3 e i 3,5 miliardi di dollari in termini di cash flow in circa 50 giorni. Le conseguenze finanziarie immediate furono disastrose, con la società che subì perdite per oltre 3 miliardi di dollari solo nel primo mese di sciopero.

Inoltre, lo sciopero mette a rischio gli sforzi di Boeing per riprendersi dai problemi passati, inclusi problemi di sicurezza e ritardi nella produzione.

Agenzie di rating come S&P Global e Moody’s hanno espresso preoccupazione per il fatto che uno sciopero prolungato potrebbe ritardare il percorso di ripresa di Boeing e persino portare a un declassamento del suo rating creditizio.