Per entrare in corsa, i vincitori degli ultimi Europei hanno mostrato il loro carattere per superare la coraggiosa squadra albanese. Dopo essere rimasta subito indietro, la ‘Squadra Azzurra’ ha saputo fare il suo lavoro per vincere alla fine e fornire una prestazione vincente anche se gli attaccanti italiani sono stati più efficaci nell’ultimo gesto.
La nostra analisi e le immagini più belle dell’incontro.
Abbiamo dovuto aspettare meno di 30 secondi di gioco per vedere l’inizio della partita. Demarco restituisce la palla all’amico difensivo Bastoni durante la rimessa laterale. Il problema è che il tiro è mal regolato e Bajrami scappa a raccogliere palla nell’area di rigore italiana. L’attaccante non si fa domande e spara un tiro potente sul primo palo che non lascia scampo a Donnarumma. In un tuono a Dortmund, gli albanesi sono già avanti 1-0 in uno stadio completamente ribaltato. Da notare che con questo gol Bajrami diventa il marcatore più veloce della storia in una partita europea dopo soli 22 secondi di gioco.
Dopo il terremoto provocato dalle Aquile, gli uomini di Spalletti non si lasciano vincere e puntano i piedi sul pallone per assediare la porta di Strakosha protetta da un muro combinato rossonero. Così, la “Squadra Azzurra” ha gradualmente preso il controllo della partita ed è riuscita a tornare al risultato all’11 ‘.
Dopo un calcio d’angolo giocato dalla sinistra, Pellegrini manda con il destro un cross preciso che finisce sulla testa di Bastoni. Il difensore italiano, smarcato, atterra il portiere avversario e permette ai suoi di ritrovare il pareggio. I campioni d’Europa hanno quindi mostrato il loro carattere rilanciandosi completamente in questa partita.
Lo slancio si è appena spostato e le Montagne Transalpine non intendono fermarsi qui. Cinque minuti dopo aver ridotto il punteggio, gli azzurri segnano nuovamente contro l’avversario grazie ad un tiro puro e netto (94 km/h) di Barella al limite dell’area di rigore dopo una pessima risposta della difesa albanese. La Squadra Azzurra prende il comando del match dopo un quarto d’ora di gioco.
Nonostante il cambiamento, gli albanesi non si arrendono e continuano a rischiare con coraggio cercando di sfruttare al meglio le situazioni di rimbalzo presentate dalla difesa italiana dando l’impressione che stiano ancora cercando un po’ di spontaneità in difesa. Anche gli Eagles non hanno fatto alcuno sforzo difensivo per sostenere gli attacchi italiani.
Dopo la mezz’ora, però, gli uomini di Silvinho cominciano a faticare fisicamente, trovando sempre più difficoltà a contenere l’accelerazione dell’italiano. Illustrazione al 33′ con Scamacca che si unisce perfettamente con Fratesi che entra in area di rigore. Il giocatore dell’Inter si ritrova faccia a faccia con Strakosha. Il portiere è riuscito a deviare la palla sul suo palo per bloccare il tiro in tuffo del trequartista italiano. Pochi minuti dopo, Strakosha interviene nuovamente contro Skamaca, che non riesce a concludere il suo confronto faccia a faccia. Così, il portiere degli Eagles permette alla sua squadra di rientrare negli spogliatoi con una piccola differenza reti.
Nella ripresa gli albanesi hanno provato a tenere “un po’ di più” i piedi sulla palla per rendersi più pericolosi per la gabbia di Donnarumma. Nonostante queste intenzioni, il possesso rimase largamente a favore degli italiani.
La Squadra Azzurra continua a migliorare la propria meccanica offensiva raddoppiando le combinazioni per creare spazi e lacune nella difesa avversaria. Skamaca (molto interessante nel suo gioco spalle alla porta per distribuire il gioco), Chiesa (molto influente sulla sua fascia destra) e Vratese (forte nei richiami e nel maneggiare la palla in profondità verso la porta) fanno girare la testa alla difesa albanese. Da segnalare anche il buon lavoro del trio Jorginho/Barella/Pellegrini che si distribuiscono perfettamente a centrocampo, svolgendo il loro ruolo da titolare.
Così il ritmo lo detta la Squadra che spegne completamente le speranze degli avversari anche se gli uomini di Sylvinho sapranno regalare ai propri tifosi le massime emozioni nei minuti finali. Dopo un lancio lungo, Minaj avanza in profondità per affrontare da dietro la difesa avversaria. L’attaccante è riuscito a sfuggire al bersaglio per affrontare Donnarumma. Sfortunatamente per il popolo albanese, il portiere del Paris Saint-Germain è riuscito a togliere la palla e a tenerla lontana dalla porta.
Avrete quindi capito, a parte la grande spintarella in avvio di gara, che i transalpini perfezioneranno il loro tema durante tutto il match con la loro capacità di essere sicuri in difesa e acuti in attacco. Ma gli uomini di Spalletti potrebbero rimpiangere le numerose occasioni sprecate nel corso della gara. La verità è che in un girone molto difficile (che comprende Spagna e Croazia), i posti di qualificazione possono essere determinati dalla differenza reti. Il vero banco di prova per la Squadra arriverà giovedì prossimo, nel confronto contro la Spagna.
Beniamino Limousi
(Foto Reuters)
A Dortmund l’Italia batte l’Albania per 2 gol a 1 (2-1).
Arbitro: Felix Zwier
Italia: Donnarumma (c) / Demarco (Darmian) / Bastoni / Di Lorenzo / Calafiore / Jorginho / Barella / Pellegrini (Critante) / Fratesi / Chiesa (Cambiasso) / Scamacca (Retegui)
Albania: Strakosha / Gimsheti (c) / Hisaj / Ajeti / Mitaj / Bajrami (Musi) / Ramadani / Aslani / Asani (Huksa) / Seferi (Lasi) / Bruja (Manaj)
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