Chimica delle molecole organiche complesse nel disco Ori V883 rivelata dalle osservazioni di ALMA Banda 3

Immagine di polvere continua da 3,3 mm (in alto a sinistra) e mappe di densità integrate in velocità dell’emissione di linee molecolari (altre) nel disco Ori V883. L’intervallo di velocità per l’integrazione è ±3,5 km s−1 rispetto alla velocità sistematica della sorgente vsys = 4,25 km s−1 (Tobin et al. 2023) inclusi CH3OCH3 e CH3COCH3, dove più transizioni miste sono integrate insieme. Le specie molecolari, le transizioni e i livelli energetici più elevati sono indicati nell’angolo in alto a sinistra di ciascun pannello. Le linee nere iniziano da 5σ con incrementi di 2,5σ, dove σ è il livello di rumore per ciascuna mappa misurata nella zona priva di emissioni, e si estende σ = 1,8–4,4 mJy Fascio −1 km s−1 a seconda delle mappe. La trave composita e la barra della scala di 80 AU sono mostrate rispettivamente negli angoli inferiore sinistro e destro di ciascun pannello. — Ph.EP astronomico

Le molecole organiche complesse (COM) trovate nei dischi protoplanetari sono fondamentali per comprendere l’origine dei volatili nelle comete del nostro sistema solare, ma la chimica delle COM trovate nei dischi protoplanetari è ancora poco conosciuta.

Qui presentiamo le osservazioni a 3 bande di ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array) del disco che circonda la giovane stella in esplosione V883 Ori, dove le COM sublimano dal ghiaccio e sono quindi osservabili grazie allo stato caldo del disco. Abbiamo identificato con forza dieci COM contenenti ossigeno, inclusi gli isotopi 13C negli spettri integrati nel disco.

Le distribuzioni radiali dell’emissione di COM, rivelate da analisi dettagliate dei profili di linea, mostrano una cavità di emissione interna, simile alle precedenti osservazioni in Banda 6 e Banda 7. Troviamo che i rapporti di abbondanza di COM rispetto al metanolo sono molto più alti di quelli trovato nei caldi involucri protostellari di IRAS 16293. -2422 I rapporti sono simili a quelli trovati nella cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko del sistema solare, indicando un’efficiente (ri)formazione di COM nei dischi protoplanetari.

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Per la prima volta limitiamo anche i rapporti 12C/13C e D/H di COM nei dischi protoplanetari. I rapporti 12C/13C di acetaldeide, formiato di metile e dimetil etere sono costantemente inferiori (∼20–30) rispetto al rapporto di base nel mezzo interstellare (∼69), indicando un’efficiente ripartizione 13C della CO2. Il formiato di metile è leggermente inferiore ai valori riportati nell’IRAS 16293-2422, il che potrebbe indicare la distruzione e il rimodellamento dei COM nelle compresse. Discutiamo anche le implicazioni per la chimica dell’azoto e dello zolfo nei dischi protoplanetari.

Yoshihide Yamato, Shota Notsu, Yuri Aikawa, Yuki Okuda, Hideko Nomura, Nami Sakai

Commenti: 38 pagine, 22 moduli, accettati per la pubblicazione sul quotidiano Al Jazeera
Argomenti: Astrofisica terrestre e planetaria (astro-ph.EP); Astrofisica solare e stellare (astro-ph.SR)
Citare come: arXiv:2312.01300 [astro-ph.EP] (o arXiv:2312.01300v1 [astro-ph.EP] per questa versione)
Data di presentazione
Da: Yoshihide Yamato
[v1] Domenica 3 dicembre 2023, 06:22:40 UTC (7.151 KB)
https://arxiv.org/abs/2312.01300
Astrobiologia, Astrochimica

Explorers Club Fellow, ex direttore del carico utile della Stazione Spaziale degli Stati Uniti/astrobiologo, Exo-Teams, giornalista, violator Climber, Synaesthete, Na’Vi-Jedi-Freman-Buddhist-mix, ASL, Devon Island e veterano del campo base dell’Everest, (lui/lui ) 🖖🏻

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