L’Agenzia spaziale europea ha rivelato le prime immagini riprese dal suo telescopio spaziale Euclid, con l’obiettivo di svelare i misteri cosmici. Le cinque splendide immagini mostrano le meraviglie celesti, tra cui l’ammasso di galassie Perseo, la galassia a spirale IC 342, l’ammasso globulare NGC 6397, la galassia irregolare NGC 6822 e la nebulosa ferro di cavallo.
Secondo il Agenzia spazialeMai prima d’ora il telescopio è stato in grado di creare immagini astronomiche così nitide su una porzione di cielo così ampia e di scrutare così lontano nell’universo lontano. Queste cinque immagini illustrano tutto il potenziale di Euclide; Hanno dimostrato che il telescopio è pronto per creare la più grande mappa 3D dell’universo mai realizzata e rivelare alcuni dei suoi segreti nascosti.
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“La materia oscura sta avvicinando le galassie e facendole ruotare più velocemente di quanto la sola materia visibile possa spiegare; l’energia oscura sta guidando l’espansione accelerata dell’universo. “Euclide consentirà per la prima volta ai cosmologi di studiare insieme questi misteri oscuri concorrenti”, spiega l’ESA. Il direttore scientifico, professor Carroll Mundell: “Euclid farà un salto nella nostra comprensione dell’universo nel suo complesso, e queste splendide immagini di Euclid mostrano che la missione è pronta per aiutare a rispondere a uno dei più grandi misteri della fisica moderna”.
“Non abbiamo mai visto immagini astronomiche come questa prima, con così tanti dettagli. Sono ancora più belle e più chiare di quanto avessimo sperato, e ci mostrano molte caratteristiche mai viste prima nelle regioni conosciute del vicino universo”, afferma Rene Lorigs, scienziato del progetto Euclid. All’Agenzia spaziale europea: “Siamo ora pronti per osservare miliardi di galassie e studiare la loro evoluzione nel tempo cosmico”.
“I nostri elevati standard per questo telescopio hanno dato i loro frutti: così tanti dettagli in queste immagini sono dovuti allo speciale design ottico, alla perfetta produzione e assemblaggio del telescopio e degli strumenti, nonché al puntamento e al controllo della temperatura estremamente precisi”, aggiunge Giuseppe Racca. , Direttore del Progetto Euclid presso l’Agenzia Spaziale Europea.