In Italia, Firenze si prende cura delle sue opere d’arte

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Patrimonio: in Italia, Firenze si prende molta cura delle sue opere d’arte

Direzione Firenze, città che ospita molti capolavori del Rinascimento che devono essere preservati. Bisogna rispolverare il colossale David di Michelangelo, restaurare la facciata della cattedrale, proteggere i dipinti non esposti agli Uffizi… Ci vogliono 20 ore di volo. – (Francia 2)

Un articolo che ha scritto

Francia 2 – S. Perez, L. Pensa, S. Caracciolo

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Direzione Firenze, città che ospita molti capolavori del Rinascimento che devono essere preservati. Bisogna rispolverare il colossale David di Michelangelo, restaurare la facciata della cattedrale, proteggere i dipinti non esposti agli Uffizi… Ci vogliono 20 ore di volo.

È la culla del Rinascimento italiano: Firenze, le sue chiese, i suoi palazzi e migliaia di opere d’arte. Un patrimonio fragile e soggetto al passare del tempo, ai rischi climatici e al turismo di massa. Al suo capezzale, un esercito di piccole mani. Appoggiandosi al celebre David di Michelangelo, Eleonora Bucci si prende cura di questo gioiello in marmo del XVI secolo. “Rimuoviamo principalmente la polvere che deteriora il marmo e i fili che escono dagli abiti dei visitatori. (…) Mi prendo cura di lui come se fosse una persona cara“, lei spiegò.

Alcune parti devono essere sostituite

Il Duomo di Firenze e la sua imponente cupola rappresentano la vita quotidiana degli scalpellini che cercano di combattere l’erosione. “Il cambiamento climatico ha creato diversi fattori problematici, tra cui le piogge acide che aumentano l’erosione del marmo“, spiega Jacopo Agostini, muratore esperto. I milioni di turisti che affluiscono ogni anno non sempre lo sanno, ma i responsabili del patrimonio fiorentino a volte devono sostituire i pezzi più danneggiati. Lo scorso luglio sono state consegnate tre copie delle statue principali Il portale è stato rialzato.Il “Restauro degli originali in bottega”.Naturalmente potremmo restaurarlo e rimetterlo sul posto, ma non durerebbe per decenni. Preferiremmo depositarlo, restaurarlo, metterlo in un museo e sostituirlo con una copia. Tommaso Poggi, muratore, abbonda.

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