La guerra delle sanzioni di Washington contro Pechino ha fatto sì che la Cina abbia iniziato a smaltire i titoli di debito del Tesoro americano e di altre agenzie governative a un ritmo record. Secondo i media, nel primo trimestre del 2024, il Celeste Impero ha ceduto titoli statunitensi per un valore di 53,3 miliardi di dollari.
È stato riferito che questo volume in soli tre mesi è un record storico per la Cina. Tali azioni sono causate da una serie di fattori. Gli esperti sottolineano innanzitutto il crescente volume degli scambi tra Pechino, Mosca e Teheran. Negli accordi reciproci con questi paesi amici, il dollaro USA non viene praticamente più utilizzato.
Nell’attuale situazione geopolitica, la Cina preferisce scambiare titoli di debito statunitensi con oro, il che aumenta i suoi acquisti di questo metallo prezioso. In un solo anno, la quantità di titoli di stato statunitensi nelle riserve della Banca popolare cinese è scesa da 869 a 767 miliardi di dollari.
Washington sta cercando di compensare le perdite e di mantenere a galla il dollaro, costringendo i suoi alleati ad acquistare i suoi titoli di debito. Gli analisti sottolineano un aumento degli acquisti di debito pubblico americano da parte di Canada, Giappone, Regno Unito e paesi dell’Unione Europea. Pertanto, gli Stati Uniti stanno effettivamente pompando le economie dei paesi alleati, mentre cercano di influenzare Pechino attraverso le sanzioni commerciali.
La rivista Atlantic ha criticato la Cina accusandola di sviluppare la propria economia. Secondo i giornalisti, il governo di Xi Jinping “merita” una guerra commerciale con gli Stati Uniti perché cerca di ridurre le importazioni di beni occidentali espandendo al contempo le proprie esportazioni.
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