La navicella spaziale Juno della NASA ha recentemente avvistato la misteriosa quinta luna di Giove durante il suo 59esimo sorvolo ravvicinato del pianeta gigante all’inizio di quest’anno. Le lune più famose di Giove sono le sue quattro lune galileiane: Io, Europa, Ganimede e Callisto. La sua quinta luna, fondata da Edward Emerson Barnard nel 1892, è conosciuta come Amaltea. Secondo un blog della NASA, è stato avvistato mentre la navicella spaziale Juno attraversava la Grande Macchia Rossa del pianeta, fornendo ai ricercatori una visione rara di questo piccolo ma interessante satellite naturale.
“La missione Juno della NASA ha catturato queste vedute di Giove durante il suo 59esimo sorvolo ravvicinato del pianeta gigante il 7 marzo 2024. Forniscono uno sguardo più da vicino alle cinture colorate e alle tempeste vorticose di Giove, inclusa la Grande Macchia Rossa. Un’ispezione più ravvicinata rivela qualcosa di più: due scorci della piccola luna Amaltea”, ha scritto l’agenzia spaziale americana nel suo rapporto Blog.
Nelle immagini pubblicate dalla NASA, Amaltea sembrava un piccolo punto sullo sfondo di una delle nubi scure e rosse di Giove. La Luna è stata avvistata anche da Giunone mentre attraversava la Grande Macchia Rossa. “Al momento in cui è stata scattata la prima di queste due immagini, la navicella spaziale Juno si trovava a circa 165.000 miglia (265.000 km) sopra le cime delle nuvole di Giove, a una latitudine di circa 5 gradi a nord dell’equatore”, ha scritto l’agenzia spaziale.
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Secondo la NASA, Amaltea ha la forma di una patata e non ha la massa necessaria per raggomitolarsi. Orbita attorno al pianeta gigante all’interno dell’orbita di Lu, la più interna delle quattro grandi lune del pianeta, e impiega 0,498 giorni terrestri per completare un’orbita. Amaltea è il corpo più rosso del sistema solare.
Amaltea è avvolta nel mistero, poiché gli scienziati sospettano che emetta leggermente più calore di quello che riceve dal sole. secondo Sito web Space.comI ricercatori hanno avanzato molte teorie. Una teoria suggerisce che Amaltea riceva calore da Giove direttamente e indirettamente. Inoltre, il calore potrebbe essere prodotto dalla pressione delle maree all’interno di Amaltea causata dalla stretta presa di Giove.
Amaltea viene spesso dimenticata nelle discussioni scientifiche e la sua importanza mette in ombra quella dei suoi quattro fratelli maggiori. In precedenza, la sonda Galileo aveva rivelato alcune caratteristiche della superficie, tra cui crateri da impatto, colline e valli.