Stephanie Ashton, una donna di 33 anni di Auckland, in Nuova Zelanda, è morta il 1 settembre a causa di una condizione rara. In precedenza, i medici da lei consultati sospettavano che lei stesse fingendo, anche se presentava sintomi specifici della sindrome di Ehlers-Danlos.
La donna è morta nella sua casa di Auckland dopo una lunga battaglia contro una malattia rara. La sindrome di Ehlers-Danlos descrive un gruppo di malattie genetiche che colpiscono il tessuto connettivo.
I sintomi della donna – forti emicranie, dolori articolari, facilità alla formazione di lividi, dolore addominale, carenza di ferro, svenimenti e battito cardiaco accelerato – non hanno impressionato i medici. Pensavano che Stephanie stesse esagerando e che i suoi sintomi fossero frutto di immaginazione.
“Diciamolo ancora. Lo psichiatra che descrisse Steph come affetta da disturbo delirante lo fece senza averla mai incontrata“, come si legge sulla pagina Facebook Ruby è una voce di fiducia.
“Steph ha chiesto solo l’aiuto medico di cui aveva bisogno per vivere. Se lo meritava, e non ha senso che glielo venga negato a causa di quelle due parole: disturbo delirante“.
“I miei diritti sono stati gravemente violati”.
Il medico che l’ha consultata le ha detto che soffriva di ossessioni e che erano proprio i suoi pensieri negativi a farla ammalare. La donna è stata accusata di essersi procurata ferite intenzionali e di aver simulato febbre, disturbi alimentari, attacchi di tosse e svenimenti.
“Sento che la mia dignità è stata violata e i miei diritti sono stati gravemente violati“, ha detto Stephanie Ashton prima della sua morte in un’intervista a Herald della Nuova Zelanda.
L’annuncio della morte della giovane ha rattristato l’intera comunità dei pazienti con diagnosi di sindrome di Ehlers-Danlos. I volontari che hanno dedicato la loro vita ai pazienti dicono che faranno di più per far capire al sistema medico cosa stanno attraversando i pazienti.
Fotografie: Facebook/Ehlers-Danlos Syndromes New Zealand/NZ Herald
Guarda anche il video:
“Difensore generale della birra. Specialista alimentare estremo. Comunicatore. Appassionato di Internet. Pensatore. Appassionato pioniere di zombi.”