Un'inchiesta rivelata dal quotidiano “El Pais” rivela pratiche inquietanti da parte dei servizi segreti della Guinea Equatoriale. Secondo quanto riferito, gli oppositori internazionali del regime di Teodoro Obiang Nguema sarebbero stati rapiti utilizzando l'aereo del presidente, utilizzato come mezzo di trasporto diplomatico. Queste accuse confluiscono in un rapporto frutto della collaborazione tra le agenzie spagnola, italiana e belga, che fa riferimento a casi accaduti tra il 1997 e il 2019.
Secondo il documento, sono stati compiuti 34 sequestri all’estero, alcuni dei quali trasferiti nella capitale Malabo, in quella che è stata definita una “prigione volante”. All'elenco delle violazioni si aggiungono gli omicidi e le sparizioni forzate. Juan Carlos Ondo Anghi, figura giudiziaria in esilio, e Juan Carlos Ondo Abaga, ex soldato, hanno assistito a tentati rapimenti e detenzioni.
La prigione di Black Beach a Malabo è stata menzionata come il capolinea di questo percorso terroristico. Si dice che la tortura e i maltrattamenti siano comuni lì. Nel febbraio 2024, i tribunali spagnoli hanno convocato tre alti funzionari, compreso il figlio del presidente, a comparire in tribunale con l'accusa di rapimento e tortura di oppositori.
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