Scoperta dei disegni “segreti” di Michelangelo rinvenuti nei sotterranei

Bollettino di Francesco Fantani/AFP

Bollettino di Francesco Fantani/AFP

Conosciuta come la “stanza segreta” di Michelangelo e misura dieci metri per tre, questo spazio fu utilizzato come deposito di carbone fino al 1955. Poi rimase “inutilizzato, chiuso a chiave e dimenticato per decenni sotto una botola ricoperta di armadi e mobili” prima di essere riscoperto nel 1975. Lo afferma il museo in un comunicato.

L’ex direttore delle Cappelle Medicee, lo storico dell’arte Paolo dal Poggetto, ha attribuito molti dei disegni scoperti a Michelangelo Buonarroti, noto soprattutto per la sua statua del David e gli affreschi per la Cappella Sistina in Vaticano. Dal Poggetto ritiene che Michelangelo si nascose in questa stanza per due mesi nel 1530 da papa Clemente VII perché il papa, membro della famiglia Medici, era “arrabbiato” con lui. L’artista prestò servizio come sovrintendente alle fortificazioni della città durante il breve governo repubblicano (1527-1530), quando i Medici furono espulsi dalla città.

Visite limitate

Il museo ha dichiarato: “I disegni, che i critici d’arte stanno ancora studiando, sono stati disegnati durante il periodo di reclusione dell’artista in se stesso, utilizzando le pareti della piccola stanza per disegnare alcuni dei suoi progetti”.

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