Nel 1922, Benito Mussolini, fondatore e leader del Partito Fascista Italiano, marciò da Napoli a Roma, con l'obiettivo di prendere il potere. L'allora re d'Italia, Vittorio Emanuele, si arrese al potere delle giacche nere, destituì il primo ministro ad interim Luigi Facta e consegnò le chiavi dello Stato italiano a Mussolini.
L'inizio dell'oscurità
Teorico del cinema e documentarista pionieristico Marco Cugini (“L'Odissea del Cinema”) continua ad affascinarci grazie alla sua nuova creatività che descrive la nascita del fascismo italiano. Utilizzando materiale d'archivio e contemporaneo, ambientato quasi un secolo dopo la Marcia su Roma di Mussolini per le camicie nere, il regista parla dell'ascesa del fascismo ed esamina il fenomeno della successiva diffusione delle idee di estrema destra e fasciste. Con il suo noto stile narrativo lirico e il suo look avanguardista, Cousins fa paragoni con chi è oggi, concentrandosi ovviamente su Trump e sull'ingresso dei suoi seguaci in Campidoglio due anni fa.
È solo uno dei tanti elementi che Mark Cousins utilizza per parlare del cancro del fascismo, che non è scomparso del tutto con la fine della seconda guerra mondiale. Con ricchi e rari filmati d'archivio, girati nell'Italia moderna, scene di film classici italiani e la narrazione della grande attrice italiana Alba Rohrbacher, Cousins presenta Un documentario molto commovente e bellissimo, Che si concretizza in una preziosa lezione di storia.
Informazione
Titolo: La marcia verso Roma
Diretto da: Marco Cugini
Scenario: Mark Cousins, Tommaso Redsoni, Tony Saccucci
Stanno giocando: Narrazione: Alba Rohrwacher, Mark Cousins
Durata: 98'
nazione: Italia
anno: 2022
valutazione: 3
distribuzione: Onda strana
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