Zambrotta spiega che in Italia lo spirito di gruppo è più importante della “leadership individuale”

Zambrotta spiega che in Italia lo spirito di gruppo è più importante della “leadership individuale”

Gianluca Zambrotta ritiene che l’Italia debba unirsi come squadra piuttosto che fare affidamento sulla leadership individuale prima del torneo. Euro 2024 Sabato sera la sfida degli ottavi contro la Svizzera.

Il campione della Coppa del Mondo 2006 torna a Berlino per la prima volta da quando sollevò la Coppa del Mondo 18 anni fa.

Mentre si trovava nella capitale tedesca, l’ex pres JuveBarcellona e Milano Ha parlato il terzino destro TMW Per dare il suo giudizio sull’attuale rosa dell’Italia sotto Luciano Spalletti e su come è andato il torneo finora.

Zambrotta parla di ritorno a Berlino e in Italia per l’Europeo 2024 e di unità tra i ragazzi della squadra

“È la prima volta che torno qui dopo questa straordinaria vittoria. È un’emozione speciale ricordare quel giorno indimenticabile. È una gioia indescrivibile essere qui”, ha esordito Zambrotta.

Alla domanda su quale fattore abbia aiutato l’Italia a vincere quasi vent’anni fa, ha risposto: “La forza del gruppo È stato un momento molto particolare e molto difficile, uscito dal caos dello scandalo Calciopoli, e ci sentivamo come se stessimo ottenendo il massimo. propria vendetta per quanto accaduto.

“Ci siamo chiusi in noi stessi, come ricci, e c’era un grande leader in Mister Libby. Abbiamo trascinato la forza del gruppo fino alla fine.

Quindi, valuta la situazione attuale dell’Italia Come si sono comportati finora a Euro 2024?Zambrotta ha detto che l’Italia ha bisogno di più coraggio in campo.

Ha aggiunto: “Le sensazioni sono positive perché abbiamo superato il primo turno. Questo è sicuramente un inizio positivo”.

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“Ci siamo qualificati all’ultimo minuto, ci sono stati alti e bassi e secondo me serve più coraggio e coraggio. Penso che la partita contro la Croazia sia stata l’ultimo ostacolo per raggiungere una maggiore libertà mentale. anche se non è da sottovalutare la Svizzera, come ha dimostrato contro la Germania,

TMW ha suggerito che il portiere dell’Italia Gianluigi Donnarumma è l’unico vero “vincitore” rimasto nell’attuale rosa dell’Italia.

Dal canto suo Zambrotta suggerisce: “Non c’è bisogno dei campioni, in queste competizioni se c’è un gruppo dietro si deve sentire la forza di tutta la squadra, tutti tifano per la formazione titolare, diventa tutto molto più facile.

“Donnarumma è sicuramente un grande giocatore. Ha salvato l’Italia in diversi momenti, ma in questi tornei serve più del talento. Serve spirito e forza del gruppo”.

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